Le sorgenti che emettono gas derivanti da combustione emettono Ossidi di Azoto (NOx) principalmente sotto forma di monossido di Azoto (NO) parte del quale, reagendo per permanenza in atmosfera
con Ozono e altri agenti ossidanti, si trasforma in biossido di Azoto (NO2).
Le normative sulla qualità dell’aria sia nazionali (DL 155 del 13/08/2010) che internazionali definiscono limiti di concentrazione su NO2 quindi, per una corretta stima degli standard di
qualità dell’aria, potrebbe risultare necessario riuscire a stimare il rapporto NO2/NOx nella valutazione degli indicatori di qualità dell’aria calcolati attraverso simulazioni modellistiche.
US-EPA ha validato negli ultimi anni una nuova tecnica di valutazione chiamata ARM2, basata sul perfezionamento della metodologia ARM (Ambient Ratio Method), che permette di
definire il rapporto NO2/NOx utilizzando una funzione polinomiale complessa (per approfondimenti si veda questa faq Implementazone della procedura ARM2 per il calcolo di NO2)
Questa procedura viene applicata per calcolare le concentrazioni di NO2 attraverso il postprocessore sui risultati di concentrazione di NOx prodotti dai calcoli modellistici di MMS Calpuff e/o altri modelli.
A partire dalla versione 1.21, rilasciata il 23/01/2024, MMS Calpuff consente di generare una nuova elaborazione come risultato della differenza tra due elaborazioni esistenti; questa funzione è utile ad esempio per verificare la differenza tra la situazione precedente e quella successiva alle modifiche di un impianto.
E’ importante però comprendere che, date due elaborazioni A e B che calcolano le concentrazioni di NOX, la seguente relazione NON è valida:
ARM2(A) – ARM2(B)=ARM2(A-B)
Questa considerazione ha due motivazioni :
- una motivazione matematica legata alla forma polinomiale della funzione ARM2 che non è lineare;
- una motivazione fisica legata al fatto che la trasformazione di NOx in NO e NO2 per permanenza in atmosfera non è un processo fisico lineare in quanto all’aumentare di NOx il tasso di
trasformazione di NO in NO2 e viceversa raggiunge uno stato di equilibrio legato alle reciproche concentrazioni quindi la quantità di NO2 non cresce tendenzialmente all’infinito con l’aumentare dell’immissione in atmosfera di NOx.
Dovendo fare una valutazione tra una situazione Ante Operam A e una Post Operam B, per valutare l’incremento di NO2 è necessario confrontare direttamente i valori ARM2(B)
con quelli di ARM2(A) estraendo i dati nei recettori di interesse. Non è corretto utilizzare prima in MMS Calpuff la funzione che calcola la differenza tra le due elaborazioni
ed applicare poi in MMS RunAnalyzer la procedura ARM2 a questa differenza.