Perché utilizzare i modelli gaussiani
I modelli gaussiani sono stati per anni gli strumenti ufficiali di riferimento per gli studi di diffusione degli inquinanti in atmosfera e continuano tuttora ad essere dei validi supporti alla
valutazione degli scenari emissivi grazie alla loro "semplicità" ed "immediatezza" di utilizzo ed alla affidabilità delle soluzioni adottate per modellare gli effetti di interazione del plume
emesso con l’ambiente esterno, affidabilità conseguente ad almeno un quarantennio di studi scientifici ed applicazioni.
Il modello gaussiano si basa sull’assunzione che all’interno di regioni spaziale dove sono ipotizzabili condizioni di isotropia ed omogeneità spazio temporali la soluzione dell’equazione della
diffusione assuma la seguente formulazione gaussiana tridimensionale stazionaria (non evolutiva)
Questa assunzione semplifica la soluzione dell’equazione della diffusione ma ne limita di fatto la sua applicabilità ad aree geografiche di piccole dimensioni con caratteristiche geomorfologiche
"semplici" (dislivelli orografici dell’ordine di un centinaio di metri) e meteorologiche descrivibili esaurientemente da una singola stazione meteo di superficie (aree con dimensioni dell’ordine
della scala orografica locale).
La trattazione dell’emissione all’interno dell’area di studio avviene associando ad ogni condizione meteorologica inserita in input (valori orari di velocità e direzione del vento, temperatura e stabilità
atmosferica) un plume gaussiano la cui forma è modulata dalle condizioni atmosferiche che variano con cadenza oraria
La caratteristiche di "semplicità" d’uso dei modelli gaussiani è legata al fatto che il modello richiede una tipologia di dati standard facilmente reperibili in letteratura sia per quanto riguarda
l’aspetto strutturale delle sorgenti emissive che meteorologico/geofisico.
La caratteristica di "immediatezza" di utilizzo è invece legata alla rapidità di risposta del modello nella restituzione dei risultati di concentrazione. Il modello gaussiano, implementando una
soluzione già definita dell’equazione della diffusione, non ne richiede la sua risoluzione numerica risultando quindi estremamente veloce nell’esecuzione anche di intervalli temporali piuttosto lunghi.
Le sue caratteristiche di "semplicità" ed "immediatezza" di utilizzo in aggiunta alle scelte parametriche "conservative" utilizzate nei suoi algoritmi di calcolo lo rendono uno strumento di screening
molto efficace ed applicabile all’analisi regolatoria di diffusione degli inquinanti aeriformi non reattivi sia in fase di richiesta di autorizzazione delle emissioni che, in alcuni casi, nelle fasi
preliminari di preparazione all’AIA.
Infine, poiché la qualità dei risultati forniti dai modelli gaussiani è strettamente legata al rispetto delle condizioni di applicabilità ed alla qualità dei dati meteorologici che vengono utilizzati
in input, il rispetto di queste caratteristiche li rende degli strumenti molto efficaci sia in fase di controllo quantitativo di tipo regolatorio che come strumento di analisi ed interpretazione
dei risultati ottenuti
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